Fratelli d'Italia supera il 6,5%
Roberta è terza a 300 voti dal secondo quando manca ancora lo spoglio di Roma città. Abbiamo dato, con impegno e passione, il nostro contributo.
La destra torna in Europa e Salvini ora sa che ci sono i numeri e le premesse politiche per staccare la spina al governo.
Senza deputati, senza controllare neppure una federazione di partito, senza consiglieri regionali, senza soldi e persino senza la sede di un comitato elettorale, abbiamo comunque affrontato con entusiasmo una campagna elettorale difficile.
Roberta non si è risparmiata, percorrendo in lungo e in largo tutto il collegio, ritrovando vecchi amici e militanti, figli di una storia dura a morire.
Portiamo di nuovo migliaia di preferenze al Partito, al pari di altri candidati sostenuti da apparati ben più imponenti ed articolati.
Roberta arriva prima, dietro la Meloni, a Massa, Civitavecchia, Cerveteri, Fiumicino, Cassino, Pomezia.
A Formia supera addirittura la Meloni.
Nella graduatoria generale è attualmente terza, alle spalle di Ghera di 300 voti e davanti Antoniozzi di 700, mentre mancano ancora tutte le sezioni di Roma città.
Voglio ringraziare tutti i nostri straordinari sostenitori che hanno ancora una volta risposto al nostro appello.
Vorrei citare i tanti che in ogni comune non si sono risparmiati giorno e notte, ma sono troppi e ne dimenticherei qualcuno.
Per tutti meritano una citazione particolare Enrico Tiero, vicesegretario regionale del partito e Daniele Sabatini.
Fratelli d’Italia, quotandosi tra il 6 e il 7 per cento, diventa una sponda decisiva per offrire una via di uscita dalla strana convivenza nel governo grillino a Salvini e alla Lega.
Dobbiamo essere orgogliosi di aver dato un contributo ad un ritorno della destra italiana nelle istituzioni europee e al centro della scena politica nazionale, dove Giorgia Meloni ha ora i numeri per svolgere un ruolo da protagonista.